Biografia

Biografia

Each sign lives on its own unlimited freedom

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Marcello Scarselli nasce a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, nel 1953.

Dopo essersi diplomato all’Istituto Tecnico di Pontedera (Pi), frequenta corsi di disegno, di intaglio e successivamente il corso di incisione alla Scuola Internazionale di Grafica Il Bisonte a Firenze dove incontra Manuel Ortega che gli trasmette la passione per le tecniche incisorie come la collografia.

Scarselli inizia la carriera artistica negli anni Settanta partecipando a numerose mostre collettive e intervenendo nell’animato dibattito estetico di quel periodo. Decisivo per la sua formazione l’incontro, l’amicizia e lo scambio culturale con numerosi artisti toscani come Mario Madiai, e la conoscenza di artisti di fama internazionale quali Ennio Calabria e Giancarlo Ossola.

Le opere giovanili di Scarselli sono improntate ad una rappresentazione realistica per poi volgere verso la resa di un’idea del “reale” pittorico ritrovato interiormente per via di memoria e d’intuizione ed espresso attraverso la sperimentazione continua di tecniche e contenuti d’avanguardia. Come rileva il critico Giuseppe Cordoni “gran parte della critica ha più volte già rimarcato la duttile complessità e l’eclettismo stilistico che alimenta la sintesi a cui il linguaggio di Scarselli a mano a mano perviene: espressionismo astratto ed informale, gestualità segnica e onirismo infantile”.

Dino Carlesi, poeta e critico d’arte, sottolinea: “un notevole senso grafico sta dando nuovo vigore all’opera generale di Scarselli: ogni segno vive di una propria libertà illimitata, occupa a suo modo il foglio per significare quasi il nulla dell’esistere, tracce grigie verticali accompagnate da cerchi, piani paralleli interrotti da geroglifici quasi figurali, aquiloni, lune, scale e teste, figure che si nascondono dietro striature evanescenti: ma più che i significati specifici, tutto sottintende una urgenza di narrazione come il segno lirico divenisse parola e simbolo”.

 

 

“Dopo aver approfondito – scrive il critico Nicola Nuti – la sua pittura e la plastica in senso realista, ha gradualmente avvertito la necessità di sperimentare dinamiche astratte o, perlomeno, strutture in cui l’impianto figurativo si altera proficuamente a contatto con la sintesi linguistica di forme non tradizionali. Ne è derivata una pagina di composizioni profondamente liriche, seppure tutt’altro che narrative o descrittive. Scarselli accosta la memoria dei segni e delle forme a orizzonti naturalistici, ovvero, conserva l’impronta emotiva delle cose senza rinnegare le immagini o gli archetipi che le hanno impresse nella coscienza collettiva. Sebbene l’artista toscano abbia intrapreso il suo percorso artistico ed espositivo nei primi anni Settanta, la sua curiosità e la volontà di ampliare il lessico pittorico, lo hanno condotto a una maggiore selezione dei luoghi e delle occasioni per esporre il proprio lavoro”.

La sua professione di pittore si consolida negli anni attraverso una costante attività espositiva in Italia e all’estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, Croazia, Giappone), con antologiche personali d’ampio respiro, come ad esempio quella di Parigi presso la “Maison d’Italie” (Cité Universitarie), alla Foire de Nice, invitato dalla Camera di Commercio Italiana in Francia.

Oltre che nelle arti pittoriche Scarselli si è cimentato nella scultura realizzando il vecchio stemma in pietra del Sindacato Pescatori collocato nel palazzo della famiglia Del Rosso, attestato sulle mura storiche di Bientina (PI) ed un bassorilievo in bronzo raffigurante piazza Vittorio Emanuele, sempre per la sua cittadina per la quale realizza anche “il cencio” per il Palio delle Contrade (2002).

Tra i suoi manufatti si menzionano alcune etichette d’autore per vini di pregio di Bolgheri realizzate in occasione della mostra Versilia Wine Art, a cura di Lodovico Gierut.

Tra il 2010 e il 2011 ha partecipato, con un’opera dedicata al gruppo rock Baustelle, alla mostra collettiva itinerante “50 pittori toscani per 50 cantanti toscani” che lo ha visto esporre in dodici prestigiosi luoghi della Toscana.

Nel 2011 è stato selezionato dalla critica inglese per una esposizione internazionale alla Galleria Royal Opera Arcade Pall Mall a Londra. Nel 2012 ha realizzato un’opera pittorica per il Comune di Pontedera, “Omaggio a Renzo Remorini”, collocata al Centro La Badia. Una sua opera fa parte della Pinacoteca di arte contemporanea de Il Ciocco a Barga (Lucca). Sue opere sono state anche oggetto di ambientazioni per set fotografici pubblicitari come il catalogo commerciale “Dream design” (2006) del gruppo Del Tongo/Delta e del catalogo Soggetto-Oggetto Art (2012).

È presente nel catalogo dell’Enciclopedia d’Arte Italiana edizione 2011 e 2012.

Nel 2012 Scarselli è uno degli artisti protagonisti nella mostra fotografica di Rita A. Dollmann “Lo spazio e l’artista”: atto finale del reportage realizzato negli studi d’arte e allestita nei percorsi esterni del Castello Ginori di Querceto a Montecatini Val di Cecina (PI).

Nel 2013 la grande mostra itinerante curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti “Humanitas Machinæ (il lavoro dipinto)” con tappe a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Palazzo Mediceo di Seravezza (LU) e al Museo Piaggio di Pontedera (PI).

Nel 2014 in seguito alla mostra collettiva “Il Muro – 25 anni dopo” all’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania di Roma dona una sua opera all’Ambasciata in ricordo della caduta del Muro di Berlino.

Nello stesso anno un suo dipinto è riprodotto sulla copertina del libro di poesie di Italo Zingoni “Strana-mente distratti dalla vita” e alcuni suoi dipinti corredano il volume. Nel 2017 la mostra “Oltre la forma” con la Galleria Fiordamaro allo Spazio espositivo La Torre e al Palazzo del Pegaso a Firenze, curata da Riccardo Ferrucci. Nel 2018 espone “Symbola”alla Galleria Simmi di Roma con la curatela di Luca Nannipieri poi la mostra a Palazzo Dei Priori a Volterra (PI). Sempre nel 2018 viene invitato a Tokio (Giappone) dove espone al Tokiù Plaza con “Il rumore della Materia”e altre due mostre ad Osaka.

Nel 2019 la mostra “Burattino senza fili” alla Fondazione Parco di Pinocchio Collodi (PT) e al Lu.C.C.A Lounge & Underground, a cura di Maurizio Vanni. Sempre nel 2019 realizza “Lavoro, Salario, Dignità, Libertà”, un monumento ai Samminiatesi caduti sul lavoro. Nel 2020 la mostra su Pinocchio alla Chiesa della Spina a Pisa con la galleria Casa d’arte San Lorenzo e il Murales alla Scuola Joan Miró di Pontedera commissionato dal Comune. Nel 2022 partecipa ad “ArtInsolite – Teatro Del Silenzio” a Lajatico con la regia di Filippo Lotti e Alberto Bartalini. Poi la mostra a Palazzo Pfanner a Lucca organizzata dal Lucca Film Festival dal titolo “Good Morning Taviani”e  ispirata al cinema dei Fratelli Taviani,e  infine la scultura in bronzo “Cecilia” che verà collocata in Piazza Mazzini a San Miniato.

Partecipa a varie fiere d’arte internazionali, vive e lavora a Bientina (PI).

Di lui hanno scritto numerose personalità del mondo dell’arte e della cultura come Salvatore Amodei, Sandra Campaioli, Elena Capone, Dino Carlesi, Renato Civello, Giuseppe Cordoni, Giovanni Faccenda, Riccardo Ferrucci, Catia Giaccherini, Lodovico Gierut, Egidio Innocenti, Filippo Lotti, Mario Meozzi, Nicola Micieli, Roberto Milani, Franco Milone, Catia Monacelli, Nicola Nuti, Bruno Pollacci, Daniela Pronestì, Mario Rocchi, Alessandra Scappini, Giandomenico Semeraro, Alessandro Toppi, Ursula Vetter, Ivan Quaroni, Selenia Fanteria, Pier Francesco Bernacchi, Maurizio Vanni,Luca Nannipieri,Ilario Luperini.

Numerosi suoi lavori figurano in musei, collezioni pubbliche e private, sia italiane che straniere.